Figlio incestuoso Stampa


Buongiorno Dottoressa,
Le scrivo perché negli ultimi giorni ho un problema che mi angoscia e non so come risolvere.Il mio secondogenito di 12 anni compiuti, col quale abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto sia io che mio marito, ultimamente dimostra verso di me un attaccamento morboso, intendo veramente incestuoso!. Cerca continuamente di abbracciarmi, di toccarmi il seno, di baciarmi sul collo…
Io mi sento terribilmente a disagio, lo allontano cercando di far finta di nulla, scappo via. Non lo sto rimproverando apertamente, anche perché non so veramente come affrontare il discorso. Non riesco nemmeno a parlarne a mio marito per paura che lo sgridi apertamente e non credo che sia il caso.So che un’attrazione del genere è spesso normale da parte del figlio, soprattutto se di breve durata, ma io inizio a provare disgusto per questo atteggiamento, e ho paura che mio figlio possa sviluppare sensi di colpa abnormi o non so che altro.
E’ una situazione che veramente non so affrontare, non ho mai sentito né visto qualcosa del genere, mia sorella ha due figli maschi ma di tutto questo neanche l'ombra. Come mi consiglia di comportarmi? Spero mi possa rispondere.

La ringrazio e La saluto caramente.



Cara Patrizia,
fa bene a sentirsi a disagio, e nello stesso tempo fa male a non esprimerlo.Suo figlio ha dei comportamenti inadeguati, ed è innaturale non ribellarsi. Quale che sia il motivo per cui il ragazzo faccia questo (potrebbe essere qualsiasi cosa, anche semplice provocazione oppure qualcosa di più serio), la sua reazione non può essere né il diniego né con l'omertà.
Il suo imbarazzo è assolutamente comprensibile. Somiglia alla paralisi dei "molestati" in tenera età, che scappano, si vergognano, vivono la colpa, e non hanno il coraggio di urlare aiuto. Forse da madre si sta chiedendo la misura della sua reponsabilità. Le vicende di una famiglia sono troppo complesse per sentirsi responsabili da soli, per cui lasci perdere le colpe e agisca. Agisca come è naturale agire di fronte ad un fastidio cos grosso. Dica pure a suo figlio che non deve permettersi di osare cert affettuosità. Non c'è bisogno di creare un clima di terrore, per far questo. Suo figlio è ancora giovane e poco strutturato, e forse sono residui dell'infanzia che potrebbero andar via con un po' di autorità, anche paterna. Il padre è colui che nella vita ha il compito di staccare i figli dalla gonnella della madre per spingerli verso il mondo. Lasci che suo marito faccia il suo lavoro.
Io credo che lei possa facilmente proiettare il suo senso di colpa nella paura che la colpa la sviluppi suo figlio. Cara signora, piuttosto che fare la conta dei misfatti, provi davvero ad agire come agirebbe con qualsiasi altro ragazzino (o uomo) indesiderato, con l'aggiunta della fondamentale autorità materna che la aiuterà a vedere anche il bene per suo figlio.
Nel caso in cui tali atteggimeti non dovessero attenuarsi, allora rivolgetevi ad un esperto: vorrebbe dire che dietro le azioni ci sarebbeun disagio ben più profondo.
Un caro saluto.